Grossolana, inopportuna e terribilmente fuori luogo la gaffe di easyJet sulla Calabria!
E anche se a distanza di poche ore si cerca di correre ai ripari, il clamore social e mediatico generato si è trasformato da un danno alla brand reputation della regione del Sud Italia in un autogol che nuoce soprattutto all’immagine della Compagnia aerea low cost.
Un episodio che potrebbe peggiorare la posizione di easyJet, già impegnata nella difficile ripresa post Covid-19, e con le eventuali sanzioni minacciate dall’Enac.
La Compagnia britannica è infatti tra i Vettori che continuano a cancellare voli e offrire voucher al posto del rimborso, trincerandosi dietro la scusa dell’emergenza Coronavirus.
La gaffe di EasyJet sulla Calabria, meno grave rispetto a queste situazioni di totale violazione del Regolamento Europeo sui diritti dei passeggeri aerei, rischia comunque di avere gravi ripercussioni sull’immagine e, di riflesso, sulle vendite della seconda Compagnia low cost europea.
IL TESTO SHOCK DI EASYJET E LE SCUSE
La bufera di critiche mediatiche, social e politiche caduta su easyJet è stata scatenata da una “strana” e discutibilissima presentazione della Calabria fatta sul sito web ufficiale della Compagnia.
Il testo incriminato recitava:
“Per un assaggio autentico della vivace vita italiana visita la Calabria. Questa regione soffre di un evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti e la mancanza di città iconiche come Roma o Venezia capaci di attrarre i fan di Instagram. ”
Anni, anzi decenni di pregiudizi e luoghi comuni sulla Calabria concentrati in queste poche righe, che paradossalmente avevano l’intento di promuovere i viaggi in terra calabra!
Un’ottima spinta vitaminica alla ripartenza del turismo nella regione!
Mafia e terremoti come mali endemici di questo territorio, l’assenza di città come Roma o Venezia, ottimi scenari per selfie e non per millenni di storia!
Una noncuranza? Un errore di traduzione? O, come suggerisce qualcuno sui social, un dipartimento marketing “low cost”?
A detta di easyJet, con un post di scuse sulla propria pagina Facebook…un equivoco!
A volte, le scuse possono risultare peggiori dell’offesa o della gaffe!
Scrive la Compagnia:
“easyJet si scusa apertamente con tutti i calabresi e la Regione Calabria per la descrizione contenuta nella scheda informativa all’interno del sito. L’intento originale del testo era sottolineare quanto la Calabria sia sottovalutata all’estero da un punto di vista turistico.
La Calabria è una terra per noi molto importante, che amiamo e che promuoviamo da sempre con numerosi voli su Lamezia Terme. Ne è una dimostrazione anche il fatto che il primo volo del 15 giugno – che coincide con il ripristino delle operazioni post lockdown – è stato quello verso l’aeroporto di Lamezia Terme.
Abbiamo provveduto immediatamente a rimuovere il testo in questione e avviato un’indagine interna per capire l’accaduto e fare in modo che non accada mai più.”
La Calabria è così passata, in pochissime ore, da terra di mafia e terremoti a terra da scoprire, con le sue attraenti insenature e candide spiagge incontaminate, i meravigliosi paesaggi montani e alpini, i templi greci, romani e normanni e i palazzi borbonici.
La nuova descrizione sul sito web cancella i luoghi comuni sostituendoli con le meravigliose attrattive turistiche della regione.
Ma si sa che le gaffe viaggiano velocemente, più degli aerei della Compagnia aerea, che per il momento si è guadagnata, nonostante le scuse, una valanga di commenti negativi da parte di clienti delusi e che ripromettono di non viaggiare più con easyJet.
LE PROTESTE E L’INDIGNAZIONE POLITICHE
Tantissime e immediate le reazioni politiche al testo di easyJet che descrive la Calabria come regione di mafia e terremoti.
Come quelle di Jole Santelli, Presidente della Regione Calabria, che parla di “parole offensive, miopi e dal sapore razzista” o quelle del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che dichiara “Prendiamo atto che la compagnia aerea ha già rimosso queste frasi inopportune e chiesto scusa per un’uscita a dir poco infelice. Ma non è la prima volta che qualcuno prova a descrivere l’Italia e le nostre regioni con tanta sufficienza. E questo non va bene”.
E Marco Siclari, senatore calabrese, ha addirittura chiesto un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di costituirsi parte civile contro EasyJet per ottenere un risarcimento per il danno d’immagine inflitto alla regione da quel testo.